Metal Pusher: L'Ultimo Maestro
Mustafa Zeki ha imparato l'arte della filatura dei metalli, che ora è in pericolo di estinzione.

Metal Pusher: L'Ultimo Maestro
Dieci anni fa Mustafa Zeki ha superato l'esame di maestro come pressatore di metalli. "Da allora non c'è stato più nessun maestro in questa bella professione", dice l'ormai 52enne. Dal 1° gennaio di quest'anno ha rilevato la tradizionale filatura dei metalli da Wilhelm Seidl, che era la terza generazione alla guida dell'azienda viennese fondata nel 1908 e ora in pensione. “È davvero un bel cambiamento per me”, afferma Zeki. "Sono l'hacker qui da oltre 20 anni, ora sono il proprietario e amministratore delegato." Suo genero lo aiuta nella digitalizzazione della contabilità e dei contatti con i clienti, attesa da tempo, mentre il suo ex capo lo aiuta nelle questioni burocratiche. L'unico dipendente che impiega è Oliver Wagner, un operaio metalmeccanico di 30 anni qualificato. Il laboratorio si trova al 4° piano dello storico cortile del laboratorio, costruito nel 1907 a Vienna Mariahilf sotto l'imperatore Francesco Giuseppe. Il tempo sembra essersi fermato qui. Sugli scaffali dietro le antiche macchine da molte tonnellate per tornire, pressare, forare, piegare e rettificare il metallo, si trovano innumerevoli forme in acciaio, legno o plastica su cui vengono posizionati diversi metalli e pressati nella forma desiderata.
Nell'officina di filatura dei metalli di Mustafa Zeki vengono realizzati alloggiamenti dei fari, filtri dell'aria, collettori di aspirazione, coprimozzi, contenitori del liquido dei freni e interi sistemi di scarico in lamiera di acciaio, alluminio o ottone. Tra i suoi clienti figurano collezionisti privati o musei come il Museo delle auto d'epoca Hausberger a Puchberg am Schneeberg. "Lavoriamo partendo da disegni o semplicemente da parti rotte", spiega lo spintore di metallo. Gli stampi negativi che realizza sono spesso necessari solo per alcune parti, poi finiscono in uno dei quattro caricatori pieni fino al soffitto di stampi. Nel portafoglio clienti di Zeki figurano anche nomi noti come la fabbrica di porcellane Augarten, per la quale produce, tra le altre cose, supporti in ottone per lampade da tavolo. E nello storico laboratorio metallurgico viennese è realizzata anche la statua del Premio Amadeus. Gli affari vanno bene, anche se irregolari. Mustafa Zeki: “A volte è troppo poco, a volte è troppo, ma la verità è che funziona bene”.