Buoni affari con i campeggiatori
Il boom dei camper continua. Il valore medio degli ordini di camper è aumentato del 71% dal 2019.

Buoni affari con i campeggiatori
Dall’inizio della pandemia da coronavirus si è verificato un vero e proprio boom tra i campeggiatori, che continua due anni dopo con la caduta delle restrizioni. Oltre all'aumento del numero dei pernottamenti prenotati, i vacanzieri austriaci sono disposti a pagare un affitto più alto per le loro roulotte. Lo dimostrano i dati attuali di CamperDays, una piattaforma globale di prenotazione di camper e camper, che l'azienda ha raccolto in occasione dell'attività estiva di quest'anno. Il valore medio degli ordini dall’Austria nel 2022 è di 3.157 euro, con gli austriaci che prenotano viaggi con una durata media di 16 giorni.
Le destinazioni di viaggio più popolari quest'anno sono stati gli Stati Uniti. Qui il 26% dei clienti CamperDays ha noleggiato un camper e ha speso in media per la prenotazione 4.125 euro. La seconda destinazione di viaggio più apprezzata dai campeggiatori austriaci è il Regno Unito, che rappresenta il 13% di tutte le prenotazioni e dove i vacanzieri hanno noleggiato un camper per una media di 2.305 euro. Al terzo posto si trova la vicina Germania con il 12% delle prenotazioni e un prezzo medio di prenotazione di 1.826 euro. Ma anche in Austria le vacanze in camper continuano a godere di una domanda crescente. Rispetto al periodo precedente la pandemia da coronavirus, i viaggiatori in Austria sono disposti a spendere il 71% in più per il proprio camper. Ciò corrisponde ad un aumento da 1.565 euro a 2.671 euro. Lo studio mostra anche un aumento del 40% della disponibilità a pagare al giorno, da 84 a 118 euro. Inoltre, il tempo di viaggio dei clienti CamperDays è aumentato di cinque giorni rispetto al 2019. Conclusione: anche le officine automobilistiche beneficiano indirettamente dell’aumento della domanda e del chilometraggio dei camper mobili, poiché i veicoli richiedono una manutenzione regolare e riparazioni occasionali.