Referendum automobilistico al traguardo

Referendum automobilistico al traguardo

"In Austria le tasse sulla propria auto sono troppo alte. L'auto è ormai diventata un bene di lusso." Lo afferma Gerhard Lustig, promotore del referendum “Riduzione dei costi”. Uno studio dell'Associazione europea dei produttori di automobili colloca l'Austria al primo posto nell'UE nel confronto dei costi: in questo paese sono dovute in media 2.678 euro di tasse e imposte per veicolo all'anno, che è al secondo posto dietro al Belgio con 3.187 euro. La vicina Germania, ad esempio, incassa 1.963 euro per veicolo, mentre la Spagna, in fondo alla classifica, si accontenta di 1.068 euro. Adesso il referendum sull’auto vuole porre rimedio alla situazione. La settimana di registrazione ufficiale dura fino al 7 aprile. "Finora sono state raccolte 47.000 firme come dichiarazioni di sostegno", dice soddisfatto Gerhard Lustig. “Ora dobbiamo superare lo scoglio dei 100mila in finale e fare in modo che la questione arrivi in ​​Parlamento”.

Soluzioni necessarie

Le tre richieste centrali del referendum automobilistico in dettaglio:

1. Die Senkung der Steuern und Abgaben aufs Auto um 25 Prozent. Das würde nach heutigem Stand durchschnittlich 670 Euro Einsparung bedeuten und Österreich auf das Niveau von Deutschland bringen.
2. Die Einführung eines Reparaturbonus für Autos, ähnlich jenem für Elektrogeräte. Hier könnten auch gezielt Arbeiten zur Senkung von Verbrauch und Ausstoß gefördert werden – in jeder Hinsicht eine nachhaltige Maßnahme also.
3. Die Erarbeitung eines Masterplans zur Parkraumbewirtschaftung. Derzeit arbeiten Gemeinden, oft sogar Bezirke, gegeneinander und lassen nichts unversucht, Parkraum zu vernichten und die Nutzung des Autos zu erschweren. Es braucht aber auch hier eine Lösung mit Vernunft und im Miteinander.

Ulteriori informazioni nonché il link alla firma digitale con video esplicativo per l'attivazione della firma digitale ID Austria sono disponibili su www.autovolksbegehren.at