Pneumatici auto: le gomme verdi”.
I produttori di pneumatici si stanno adoperando per rendere gli pneumatici di domani il più sostenibili possibile.

Pneumatici auto: le gomme verdi”.
Le condizioni meteorologiche estreme e i disastri naturali ci mostrano sempre più che il cambiamento climatico è in pieno svolgimento. L’industria automobilistica e i suoi prodotti sono considerati un’importante fonte di CO22-Produttori, occorre quindi prendere delle contromisure. Perché i prodotti che danneggiano l’ambiente stanno diventando sempre più difficili da vendere. Anche l’industria degli pneumatici attribuisce molta importanza alla sostenibilità e sta cercando, a volte con grandi sforzi, di rendere la gomma il più ecologica possibile. Esistono diversi approcci, che contribuiscono tutti a garantire che l'impronta ecologica dell'industria degli pneumatici continui a diminuire in modo significativo nei prossimi anni. Alcuni esempi.
Il modo più semplice per risparmiare carburante e quindi aumentare l’efficienza è costruire pneumatici che pesino meno, abbiano meno resistenza all’aria e rotolino meglio. Ogni produttore si sforza di combinare al meglio tutti questi obiettivi contrastanti. Bridgestone, ad esempio, si affida alla tecnologia Enliten per rendere i propri pneumatici più leggeri, poiché ciò riduce il consumo di carburante e quindi la CO22-L'emissione è ridotta. Continental ricerca da anni “Traxagum”, una gomma ricavata dalle radici di tarassaco, destinata a sostituire a lungo termine la gomma naturale degli alberi della gomma, insieme alla gomma sintetica proveniente dal laboratorio. I primi pneumatici per biciclette basati su questa tecnologia sono già disponibili sul mercato. Sumitomo Rubber Industries (la società madre dei pneumatici Falken) sta adottando un approccio simile: i ricercatori giapponesi stanno attualmente sviluppando un processo che modificherà gli enzimi del pomodoro in modo che possano produrre gomma naturale. La biomolecola risultante ha proprietà addirittura migliori per i pneumatici rispetto a quelli realizzati in gomma naturale.
Ci sono molte materie prime diverse nei pneumatici. Attraverso un riciclaggio mirato, questi possono essere riutilizzati per nuovi pneumatici o altri prodotti a base di gomma. L'anno prossimo il produttore francese Michelin intende riportare nel ciclo economico circa 30.000 tonnellate di pneumatici usati all'anno con un proprio impianto di riciclaggio in Sud America. Secondo l’azienda è possibile recuperare circa il 90% di un vecchio pneumatico per carichi pesanti. Il restante 10% ritorna nella produzione di calore ed elettricità per il fabbisogno interno della fabbrica. Goodyear adotta un approccio simile. Il produttore americano sta ricercando pneumatici che possano essere realizzati con materiali sostenibili al 100%. Goodyear ha già mostrato un prototipo: lo pneumatico è già composto per il 70% da materiali sostenibili, alcuni dei quali sono completamente nuovi per l’industria degli pneumatici. Un esempio: la silice sostenibile. Viene utilizzato nella produzione di pneumatici per migliorare l'aderenza e ridurre il consumo di carburante. La silice sostenibile di Goodyear deriva dalle ceneri della lolla di riso, che vengono comunemente smaltite nelle discariche come sottoprodotto della produzione di riso. Qui rientra nel ciclo economico come silice di alta qualità.