Gara per l'auto connessa

Gara per l'auto connessa

Il “Connected Vehicle Trend Radar” della società di consulenza internazionale Capgemini Invent esamina come l’industria automobilistica può diventare redditizia con i servizi connessi. Per lo studio sono stati intervistati oltre 3.000 consumatori in tutto il mondo. Risultato: solo il 56% dei consumatori intervistati dispone di servizi connessi nel proprio veicolo, solo il 51% li utilizza spesso o molto spesso e il 29% solo occasionalmente. Due terzi degli intervistati ritengono che i servizi connessi aumenterebbero il valore di un’auto e migliorerebbero l’esperienza di guida. Ciò dimostra che gli OEM non sono ancora stati in grado di penetrare completamente nel mercato dei servizi connessi. I consulenti raccomandano quindi: l'apertura del portafoglio dei servizi connessi alle applicazioni di fornitori terzi offre ai produttori l'opportunità di riconquistare la loro pole position rispetto ai concorrenti digitali: molti utenti utilizzano già applicazioni di grandi aziende tecnologiche, quindi l'accesso a queste applicazioni tramite l'interfaccia utente del veicolo è la chiave per proteggere l'interfaccia con il cliente e i suoi dati. Simon El Dib, responsabile di Capgemini Invent Austria ed esperto di modelli di business basati sui dati presso Capgemini in Austria: "La maggior parte dei produttori svolge ancora gran parte del lavoro da sola assemblando componenti - e anche servizi - dai fornitori, invece di aprire il proprio ecosistema di auto connesse a partner premium che sono già più avanti." Conclusione: la perdita di quota di mercato nei servizi connessi si traduce in una perdita di entrate o, più seriamente, può portare i produttori a diventare fornitori di aziende tecnologiche”.