I produttori dovranno pagare
La società di consulenza internazionale PA Consulting calcola che le 13 principali case automobilistiche dovranno affrontare multe per 14,5 miliardi di euro per il mancato rispetto degli obiettivi di emissioni di CO₂.

I produttori dovranno pagare
Le emissioni sono aumentate, in gran parte a causa dell’acquisto di SUV, della forte domanda di auto potenti e più pesanti, della mancanza di opzioni a basse emissioni in vendita e della mutata preferenza per i motori a benzina in seguito allo scandalo diesel. La Volkswagen rischia una multa fino a 4,5 miliardi di euro a causa dell'elevato volume di vendite in tutta Europa, e anche Renault-Nissan-Mitsubishi e Volvo potrebbero avere problemi. Si prevede che anche Toyota, leader del mercato dei veicoli ibridi, mancherà di poco il suo obiettivo. Michael Schweikl, esperto automobilistico presso PA Consulting: “I produttori di automobili non hanno il tempo per ridurre le emissioni abbastanza rapidamente ed evitare multe”. Le emissioni di CO₂ potranno essere ridotte nel prossimo futuro solo offrendo sconti per veicoli elettrici e ibridi plug-in e offrendo servizi per aumentare l’uso di veicoli a basse emissioni nel 2020. La classifica delle previsioni di CO₂ per il 2021 vede Toyota al primo posto. PSA è seconda, superando Renault-Nissan-Mitsubishi. Volvo, Volkswagen, Daimler e BMW sono più lontane dal loro obiettivo rispetto allo scorso anno. L’analisi PA mostra che i produttori di automobili in Europa avrebbero bisogno di vendere più di 2,5 milioni di veicoli elettrici a batteria aggiuntivi per raggiungere i loro obiettivi.