Assistenti alla guida sì, robot no

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am und aktualisiert am

Il nuovo studio sulla mobilità di Continental dimostra che gli automobilisti europei preferiscono non affidare il volante a un robot, ma si avvalgono volentieri dei servizi degli assistenti alla guida.  

Die neue Mobilitätsstudie von Continental zeigt: Die europäischen Autofahrer*innen wollen das Lenkrad lieber nicht einem Roboter überlassen, doch die Dienste von Fahrassistenten nehmen sie gerne in Anspruch.  
Il nuovo studio sulla mobilità di Continental dimostra che gli automobilisti europei preferiscono non affidare il volante a un robot, ma si avvalgono volentieri dei servizi degli assistenti alla guida.  

Assistenti alla guida sì, robot no

Su incarico di Continental, l'istituto di ricerca sociale INFAS ha intervistato circa 1.000 persone in cinque paesi sul loro comportamento in fatto di mobilità. Conclusione: i sistemi di assistenza alla guida e la guida automatizzata stanno guadagnando terreno soprattutto in Cina e Giappone, mentre in Germania, Francia e Stati Uniti sono ancora titubanti riguardo a questa tecnologia. Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida, invece, in tutti e cinque i paesi si registra un livello di apertura costantemente elevato, in particolare verso le funzioni rilevanti per la sicurezza.

Scetticismo e controllo

"La nostra esperienza dimostra che l'accettazione aumenta quando si possono sperimentare le funzioni, motivo per cui sono importanti test approfonditi", afferma Frank Petznick, capo della business unit dei sistemi di assistenza alla guida di Continental. Attualmente, la maggior parte degli automobilisti siede ancora al volante della propria auto per convinzione. Per loro le nuove tecnologie sono importanti, ma per molti rinunciare al pieno controllo è ancora inimmaginabile. Soprattutto in Germania, Francia e Stati Uniti, la maggioranza pensa che la guida automatizzata sia utile ma anche un po’ spaventosa. Negli USA il 75% degli intervistati è preoccupato da questo problema, una percentuale nettamente superiore a quella dei paesi di confronto. Questo valore non è cambiato dal 2018.

Salto di fiducia in Asia

In Cina e Giappone, le persone sono molto più positive nei confronti delle auto robotiche. Il 91% (Cina) e l’82% (Giappone) ritengono che la guida automatizzata sia uno sviluppo utile. Anche il 79% (Cina) e il 67% (Giappone) ritengono che la tecnologia diventerà parte integrante del traffico stradale quotidiano nei prossimi cinque-dieci anni. In Germania, Francia, Stati Uniti, Cina e Giappone la maggior parte delle persone è felice di affidare compiti come il parcheggio agli assistenti o di farsi assistere, ad esempio, nel traffico da un assistente alla svolta. In particolare in Cina (91%) nell’ambito dello studio sulla mobilità è accolto favorevolmente un assistente di svolta a destra, che protegga specificamente ciclisti e pedoni dalla svolta dei veicoli. Ma questo sviluppo registra un grande interesse anche negli altri quattro Paesi intervistati: oltre il 70% degli intervistati vorrebbe utilizzare l'assistente di svolta nel traffico.