Il mercato europeo delle auto nuove si contrarrà di almeno un quarto nel 2020

Il mercato europeo delle auto nuove si contrarrà di almeno un quarto nel 2020

La situazione sul mercato europeo delle auto nuove è leggermente migliorata a maggio rispetto ad aprile, ad un livello molto basso. Dopo che in aprile il numero delle nuove immatricolazioni era diminuito di tre quarti, a maggio le nuove immatricolazioni si sono ridotte “solo” di circa la metà. Anche in Austria si registra un trend positivo: dopo un calo del 65% in aprile, a maggio le vendite sono diminuite del 34%. In tutta Europa, i paesi con le misure di contenimento più severe hanno registrato i cali maggiori: in Gran Bretagna, Irlanda e Spagna, le nuove immatricolazioni sono diminuite ciascuna del 70% o più. Gerhard Schwartz, responsabile dei prodotti industriali presso EY Austria, vede nel complesso un trend leggermente positivo: "Nella maggior parte dei paesi europei, le restrizioni sono state allentate a maggio e la vita pubblica si sta lentamente riprendendo. Questo allentamento si riflette anche nelle nuove immatricolazioni." Per il mese di giugno Schwartz prevede che la situazione in tutta l'UE si allenterà ulteriormente e diminuirà di circa un terzo rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.

La quota elettrica torna ad aumentare
A maggio il trend positivo delle immatricolazioni di veicoli elettrificati ha ripreso slancio, dopo la fase debole di aprile. Nei primi 5 mercati dell’Europa occidentale – Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna – le vendite di auto nuove alimentate esclusivamente elettricamente sono aumentate del 25% a maggio, e le nuove immatricolazioni di ibridi plug-in sono addirittura aumentate del 59% – in ogni caso rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. L’aumento maggiore nelle nuove immatricolazioni di auto elettriche è stato registrato in Italia (più 55%), mentre le vendite di auto elettriche più elevate in numero assoluto si sono verificate in Germania (5.578 veicoli). In Austria, le vendite di auto elettriche sono aumentate solo del 5%, ma le nuove immatricolazioni di ibridi plug-in sono aumentate notevolmente: del 256%. Una crescita particolarmente forte in questo segmento è stata osservata anche in diversi altri mercati a maggio: in Germania, Francia e Italia il numero di ibridi plug-in di nuova immatricolazione è più che raddoppiato. Solo la Gran Bretagna offusca la statistica con un meno del 65%. La maggior parte degli ibridi plug-in è stata venduta in Germania a maggio (6.755 veicoli; Austria: 498 veicoli).

Meno grasso per motori a benzina e diesel

Perdite massicce si sono invece registrate per le nuove auto a benzina e diesel: nei 5 mercati principali le vendite di veicoli a benzina sono diminuite del 65%, in Austria del 42%. I veicoli diesel hanno registrato un calo del 62% nei 5 mercati principali e del 38% in Austria. Le quote di mercato delle nuove auto elettrificate sono aumentate di conseguenza: nei primi 5 mercati, la quota di mercato delle auto elettriche è più che triplicata passando dall’1,1 al 3,4% (Austria: dal 2,3 al 3,6%), mentre le ibride plug-in sono cresciute dallo 0,8 al 3,0% (Austria: dallo 0,5 al 2,5%). Insieme, i modelli elettrificati avevano una quota di mercato del 6,4% nei primi cinque mercati a maggio (anno precedente: 1,9%). In Austria, la quota di mercato delle nuove auto elettrificate è stata del 6,1% a maggio, leggermente al di sotto della media dei 5 mercati principali.

Prospettive 2020
Quest'anno, finora, il mercato europeo delle auto nuove è inferiore del 42% rispetto al livello dello stesso periodo dell'anno scorso; in Austria si è registrato finora un calo del 42%. In tutta l’UE possiamo aspettarci un calo di almeno un quarto nell’anno in corso, afferma Schwartz: “A medio termine dovremo fare i conti con un enorme eccesso di capacità in Europa, perché l’economia europea dovrà ancora lottare con le conseguenze economiche di questa crisi nel prossimo anno, anche se la pandemia sarà passata. L’elevata disoccupazione, i fallimenti e il calo dei profitti aziendali avranno un impatto sul mercato delle auto nuove per molto tempo a venire. Quindi la crisi è lungi dall’essere finita”.