La mobilità elettrica nella corsia di sorpasso

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Il “Digital Auto Report 2021” di Strategy&, la società di consulenza strategica globale di PwC, prevede una quota elettrica del 27% degli acquisti di auto nuove in Europa entro il 2025.

Der „Digital Auto Report 2021“ von Strategy&, der globalen Strategieberatung von PwC, prognostiziert einen E-Anteil von 27 Prozent an den Neuwagenkäufen in Europa bis 2025.
Il “Digital Auto Report 2021” di Strategy&, la società di consulenza strategica globale di PwC, prevede una quota elettrica del 27% degli acquisti di auto nuove in Europa entro il 2025.

La mobilità elettrica nella corsia di sorpasso

La rapida crescita della mobilità elettrica in Europa è guidata da forti incentivi statali e requisiti legali. Entro il 2025, la quota elettrica delle vendite di auto nuove dovrebbe già raggiungere il 27%, davanti a Cina (19%) e Stati Uniti (6%). Tuttavia, la rapidità di realizzazione dell’infrastruttura di ricarica potrebbe presto diventare un ostacolo alla crescita. Si prevede una crescita più a lungo termine per il settore della mobilità intelligente con soluzioni di mobilità intelligenti che vanno oltre la proprietà del veicolo. Con l’aumento delle offerte di abbonamenti auto o di opzioni flessibili di noleggio, questo mercato crescerà maggiormente, soprattutto in Europa, e rappresenterà almeno il 10% del totale dei chilometri percorsi per persona entro il 2025. La Cina, invece, sarà il mercato in maggiore crescita per forme di mobilità passiva intelligente come il ride-hailing entro il 2025 (10% contro il 3% in Europa e l’1% negli USA).

La volontà di cambiare

La consapevolezza del CO2-Il comportamento di risparmio in termini di mobilità è forte in Europa, come dimostrato da un sondaggio tra i consumatori in Germania, Stati Uniti e Cina. In Germania, il 70% degli intervistati è disposto a modificare il proprio comportamento di mobilità per ridurre la CO22salvare. In Cina, quasi tutti i cittadini (97%) affermano di voler ridurre la CO2 attraverso il proprio comportamento di mobilità2contribuire, negli USA è del 52%. Ma nonostante l’elevata disponibilità a utilizzare la propria CO2Per ridurre la propria impronta, i tedeschi segnalano una forte affinità per il trasporto privato anche dopo che la pandemia del coronavirus si sarà attenuata. Quasi la metà di loro vorrebbe coprire in futuro distanze più brevi a piedi o in bicicletta, il 26% intende evitare completamente i voli a corto raggio e il 18% afferma che passerà da un motore a combustione a un’auto elettrica per il bene dell’ambiente (Cina: 61%, USA: 30%). Per il 55% l’ostacolo maggiore all’utilizzo di concetti di mobilità sostenibile come bike/car sharing o trasporti pubblici sono i prezzi troppo alti, mentre il 23% vorrebbe una migliore disponibilità o più offerte.